Telefono Azzurro Onlus dal 1987 si batte affinché gli enunciati della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 divengano realtà concrete, in una società che rispetti davvero i bambini e gli adolescenti.
Ben oltre il Centro Nazionale di Ascolto dell’19696, Telefono Azzurro Onlus è oggi una associazione innovativa: ha investito nei progetti sperimentali delle strutture Tetto Azzurro e dei Team d’Emergenza che intervengono nelle situazioni di gravi eventi che coinvolgano bambini e adolescenti; ha preso in carico la gestione del servizio telefonico nazionale per le emergenze dell’infanzia, il 114, e quello per la segnalazione dei minori scomparsi, il 116.000; interviene nelle scuole, nella formazione degli operatori; collabora con le Istituzioni per garantire in tutti gli ambiti il rispetto dei diritti dei bambini.
L'Associazione è impegnata nella prevenzione e nella cura delle situazioni di disagio anche mediante il coinvolgimento della comunità, affrontando i problemi dell’infanzia in un’ottica nazionale, europea e internazionale.
Telefono Azzurro ha attuato un progetto pilota promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e dall’Osservatorio Regionale Permanente sul bullismo.
Questo progetto ha il merito di essere una delle pochissime esperienze di questo tipo in Italia: è consistito nella realizzazione di un percorso di formazione rivolto al personale non docente della scuola - nello specifico i collaboratori scolastici - il cui ruolo appare sempre più centrale e strategico nell’osservazione, nella rilevazione e nella gestione delle situazioni di bullismo.
Telefono Azzurro promuove anche concorsi per bambini e ragazzi per sensibilizzarli sui temi del bullismo e del cyberbullismo. In particolare, da oltre 15 anni si impegna al fianco di Giffoni Film Festival, il più importante festival del cinema per ragazzi in Italia con il quale ha lanciato due importanti concorsi sui temi del bullismo e del cyber bullismo.
Telefono Azzurro Onlus è anche un osservatorio permanente dell’infanzia in Italia, pubblicando annualmente un Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in collaborazione con Eurispes.